Non sempre quando si usa la parola Medioevo ci si riferisce al periodo storico compreso tra il 476 d.C. e il 1492 d.C., o meglio questo termine è stato usato anche per indicare un altro arco di tempo che però riguarda la storia antica.

Quanti di voi hanno sentito parlare di Medioevo ellenico?

Concetto familiare a chi ha alle spalle studi classici, spiegheremo brevemente a cosa ci si riferisce. Come prima cosa, c’è da ribadire che non è contemporaneo al “nostro” Medioevo.

Per Medioevo ellenico, infatti, si intende l’arco di tempo trascorso tra il XII e il IX secolo a.C. in Grecia, dove si passò dalla fine dell’età dell’oro micenea alla formazione delle poleis. Così come per l’Età di Mezzo propriamente detta, anche in questo caso fu coniato il temine Dark Ages per identificare un periodo “senza storia”, caratterizzato da povertà, ristagno sociale ed isolamento culturale. Gli studi più recenti hanno sottolineato, invece, come questo fosse stato per il territorio sì un periodo di trasformazione, ma non di totale stravolgimento rispetto a quello precedente, anche se si hanno meno fonti a riguardo. L’ipotesi più probabile è che la decadenza della società micenea sia dovuta all’invasione dei Dori.

L’uso di questo termine per identificare i “periodi bui” ci fa comprendere come in passato inizialmente la maggior parte dei macro-mutamenti di questo tipo furono considerati in prima istanza come negativi, per essere approfonditi e riconsiderati poi in un secondo momento. Ad oggi, per fortuna, sia il Medioevo ellenico che il Medioevo europeo vengono chiamati così per convenzione, senza il significato dispregiativo di un tempo.

 

Martina Corona

 

Per approfondire:

BETTALLI MARCO, D’AGATA ANNA LUCIA, MAGNETTO ANNA, Storia greca, Carocci Editore, Roma 2012.

BURN ANDREW ROBERT, Storia dell’Antica Grecia, Mondadori, Milano 1991.

ph. credits: loescher.it

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Written by : Redazione

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