PADRONE: persona proveniente dalle fasce medio alte della popolazione urbana Basso Medievale, che investe le proprie risorse alla realizzazione di vasti possessi fondiari, creando poderi compatti.
PALAFRENIERE: colui che era adibito alla custodia e al governo di un palafreno, e camminava accanto al signore.
PALAFRENO: termine indicante il cavallo non da battaglia dei cavalieri medievali; più genericamente indica il cavallo nobile, da viaggio o da parata.
PAGANESIMO: termine che identifica le religioni politeiste – con un pantheon composta da più divinità più o meno importanti – sviluppatesi prevalentemente prima dell’avvento del cristianesimo e, in generale, delle religioni monoteistiche.
PALADINO: derivante dall’espressione latina comes palatinus, conte di palazzo, era usato originariamente per indicare i compagni di Rolando, i cavalieri di massimo rango e coraggio al servizio di Carlo Magno. Spesso usato da storici e cantori per riferirsi ad un qualsiasi membro di un ordine cavalleresco, specialmente ai protagonisti di saghe come quella di Re Artù. Nel fantasy, viene comunemente usato per indicare i guerrieri virtuosi al servizio di una divinità o del bene superiore.
PALATIUM CASTRI: era il palazzo residenziale del signore all’interno di un castello; si trovava all’interno del ridotto difensivo, o dongione, nei castelli medievali e poteva essere affiancato al torrione.
PALEOGRAFIA: è la disciplina che indaga le forme e l’evoluzione della scrittura in tutte le sue manifestazioni, al fine di leggerne, localizzarne e datarne i prodotti, e anche di ricavare dal fenomeno grafico e dalle sue caratteristiche elementi e dati utili per la conoscenza della storia dei popoli e della cultura.
PALIZZATA: Teoria di pali superiormente appuntiti infissi dritti od inclinati nel terreno, tutt’intorno ad una fortificazione, per aumentarne la difesa. (Testo a cura dell’Istituto Italiano dei Castelli – Sez. Campania)
PAPIRO: materiale scrittorio ottenuto dalla parte interna dello stelo del papiro. Diffusosi nell’antichità, successivamente lasciò il posto alla pergamena e alla carta. Venne utilizzato, esclusivamente nella cancelleria papale, fino all’XI secolo.
PASTINATO: contratto agrario medievale in cui venivano concesse terre incolte per un periodo di all’incirca 10 anni. Durante questo tempo il ricevente doveva dissodare e piantare alberi di frutta e viti.
PASTORALE: il sostantivo indica un lungo bastone simbolico che presenta la parte terminale superiore ricurva e quella inferiore a punta,è consegnato ai vescovi nel rito di ordinazione e da questi usato nelle funzioni pontificali. Di materiale vario, talvolta è impreziosito da decorazioni e ornamenti e simboleggia la dignità e la potestà del vescovo quale pastore e maestro del suo popolo.
PATARÌA: nome di un movimento religioso e politico, nato a Milano nella seconda metà dell’XI secolo che trae origine dal fermento del clero e del popolo della città contro gli abusi dell’alto clero.
PATARINO: termine che indicava gli aderenti alla pataria con il passare dei secoli invece passò a denominare gli eretici in generale.
PAVESIERE: i pavesieri erano delle unità di combattimento, che usavano il pavese, un grande scudo dietro il quale ci si poteva riparare sia per ricaricare gli archibugi, sia per difendere la cavalleria che, dopo una carica, doveva riorganizzarsi.
PERGAMENA: supporto per la scrittura ricavato da pelli animali, tosate e ridotte a una sottile membrana per essiccamento in tensione.
PESSIMUM ALTOMEDIEVALE: è quel sottoperiodo della storia climatica che, inglobato nella piccola era glaciale tardoantica, interessa l’ultima fase di questo periodo, dove si manifesta, nel 536, l’anno più freddo che le fonti scritte ricordano, secondo le recenti tesi storiografiche, con la presunta eruzione del vulcano Krakatoa, in Indonesia.
PICCA: fa parte della famiglia delle armi bianche, costituita da un’asta di legno, lunga da 3 a 8 m, e da una punta di ferro aguzza, a forma di foglia di alloro oppure di daga e veniva utilizzata dal XIV fino al XV, quando divenne un’arma superata per l’introduzione massiva delle armi da fuoco.
PICCOLA ERA GLACIALE TARDOANTICA (PEGTA): nella letteratura anglosassone anche LALIA, Late Antique Little Ice Age. E’ una fase della storia climatica che va, all’incirca, dal 450-750 d.C. e che consiste in un peggioramento del clima europeo.
PODESTÀ: nel comune medievale italiano indicava la carica, che andò a sostituire quella dei consoli, assunta da un forestiero che rappresentava il supremo organo esecutivo del comune ma al tempo stesso era vincolato dallo statuto comunale, inoltre il suo mandato era temporaneo.
POLIORCETICA: Branca dell’arte militare che, in passato, fissava le regole per condurre gli assedi, ovvero il complesso delle operazioni svolte intorno ad una piazzaforte per arrivarne alla conquista. Nota anche come “Ossidionale”, iniziò a svilupparsi in epoca greca, traendo il nome da Demetrio I detto appunto il Poliorcete. Conobbe tutta una serie di sviluppi successivi. (Testo a cura dell’Istituto Italiano dei Castelli – Sez. Campania)
PONTE LEVATOIO: Ponte il cui piano di calpestio era fissato con cerniere ad una delle estremità. L’altra estremità era collegata con catene o funi ad un sistema di contrappesi. Veniva sollevato in caso di pericolo. (Testo a cura dell’Istituto Italiano dei Castelli – Sez. Campania)
PORFIROGENITO: nell’Impero bizantino questo aggettivo indicava il titolo spettante ai figli dell’imperatore nati durante il regno del padre.
PORTOLANO, PORTULANO: il termine nel Medioevo aveva due significati. Nel linguaggio marinaro elencazione metodica dei porti di una determinata regione, contenente la descrizione minuta dei fondali, delle coste, delle correnti, delle maree, dei venti, dei segnali. Nell’Italia meridionale sotto il dominio degli Svevi, Angioini e Aragonesi, e poi nel Regno delle Due Sicilie, il termine indicava il guardiano addetto ai porti, incaricato di sovrintendere al traffico delle merci e all’applicazione dei dazi.
POSTIERLA: Uscita segreta, aperta nel muro di cinta, debitamente mimetizzata tra la vegetazione, posizionata sul fronte secondario o posteriore della fortificazione. La postierla serviva per effettuare comunicazioni per l’esterno. Era detta anche porta di soccorso. (Testo a cura dell’Istituto Italiano dei Castelli – Sez. Campania)
PREBENDA: parte di beni di un capitolo assegnata come dote a un ufficio canonicale; più comunemente il termine indica i beni che costituiscono il patrimonio dei benefici ecclesiastici minori, destinato a fornire un reddito a un ecclesiastico che ne sia beneficiario.
PRESBITERIO: zona della chiesa paleocristiana che si sviluppa intorno all’altare maggiore, corrispondente all’ultimo tratto della navata centrale, culminante con l’abside. Nel periodo romanico è solitamente sopraelevato per ragioni di visibilità e sotto veniva collocata la cripta.
PRIORE: termine che secondo i contesti indica una carica precisa. Nell’ambito delle comunità monastiche è il superiore, in particolare negli ordini a regola benedettina: priore conventuale regge come prima autorità un monastero; priore claustrale è immediatamente inferiore all’abate. Indica anche il titolo di particolare dignità in alcuni ordini cavallereschi come nell’ordine dei Cavalieri di Malta, chi presiede l’organo preposto all’amministrazione dei possedimenti compresi in più commende. Nel primo periodo comunale era il titolo dato talvolta a quello fra i consoli che appariva come il capo del consolato. Nel Comune di Firenze, erano chiamati priori i rappresentanti delle più importanti corporazioni commerciali e industriali o arti.
PRIVILEGIO: dal latino privilegium, è un atto che offre a chi lo riceve una posizione migliore rispetto ad altri. Più in generale un documento pubblico che comprova la concessione di un privilegio.
PROTEICHISMA, FALSABRAGA, PROMURALE: è una cinta difensiva che si trova di fronte la cinta difensiva principale di una città, in sostanza è una seconda cinta muraria.
PULPITO: termine che indica nelle chiese cristiane una tribuna sopraelevata nella quale prendeva posto il predicatore; solitamente è posto nello spazio riservato ai fedeli ed è rivolto verso la navata centrale.