Il volume di cui parliamo oggi è atipico rispetto agli altri fumetti della casa editrice Kleiner Flug.
Kleiner Flug, nata nel 2013, ha deciso di dividere la propria produzione in cinque collane: quattro aree macrotematiche dedicate agli adattamenti delle opere teatrali e letterarie, oltre che ai luoghi ed ai personaggi illustri della Storia italiana, a cui si è aggiunta ultimamente la collana chiamata DELUXE, con il primo numero incentrato su Dante e Beatrice.
Prodigi tra le nuvole, la collana a cui appartiene questo volume dedicato a Leonardo da Vinci, ci ha abituato a mostrarci le vite di varie personalità della storia italiana, medievale e rinascimentale, spesso attraverso gli occhi di un narratore interno alla vicenda. Beatrice e Apollo, solo per citare due personaggi che abbiamo incontrato in altri albi, sono un esempio di queste guide che, nel corso della narrazione, sono assurti a veri e propri coprotagonisti della vicenda. In questo volume, invece, alla figura di Leonardo si affiancano di volta in volta vari personaggi, con cui divide la scena: il Salai, Cesare Borgia, Macchiavelli… Personalità diverse e variopinte, approfondite quanto basta per capirne le motivazioni, ma usate principalmente come contraltare per la figura di Leonardo. Un solo protagonista quindi, ma non quello che ci aspetteremmo.
Ben presto infatti capiamo che il vero centro della vicenda non è da Vinci, che egli stesso è solo un mezzo per raccontare e far conoscere il vero protagonista del volume: la Storia.
Il fumetto, sceneggiato da Luca Bogani, si concentra non sul Leonardo geniale, inventore e artista, ma sul Leonardo umano, innovatore, amante della natura e della pace. Un uomo intrappolato in un contesto storico fatto di guerre e tradimenti, a cui lui vorrebbe rifuggire, per concentrarsi sui suoi studi, ma a con cui deve interagire, per protezione e per coprire le spese, sue e dei suoi collaboratori. Collaboratori perfettamente rappresentati dal rapporto con il Salai, cioè Gian Giacomo Caprotti, voce della ragione del Maestro. Protettori, rappresentati in primis da Cesare Borgia, ma anche dalla marchesa di Mantova Isabella d’Este o Vitelozzo Vitelli. E amici, come Niccolò Machiavelli, dipinto come una persona ambigua ma allo stesso tempo fedele a Leonardo.
Anche i disegni, a cura di Edoardo Natalini, ci comunicano la differenza tra Leonardo e chi gli sta intorno. Mentre il nostro viene disegnato con tratti quasi fanciulleschi, innocenti, pacifici oserei dire, coloro che gli stanno intorno assumono spesso tratti diabolici o animaleschi. Contrasti visibili fin dalle prime pagine, con un da Vinci intento a sezionare cadaveri ma ritratto come un bambino che scopre cose nuove, a cui si contrappongono un Salai dagli occhi felini ed un Borgia dal ghigno malefico. Natalini è stato bravissimo nel diversificare i personaggi, non solo nei visi ma nel linguaggio stesso dei loro corpi: sebbene alcuni atteggiamenti potrebbero apparire quasi grotteschi, esagerati, servono appunto a dare una identità specifica ad ogni singolo soggetto. Normalmente questo modo di disegnare viene usato anche per diversificare e far risaltare i personaggi dallo sfondo dei comprimari, spesso solo tratteggiati e messi sulla scena solo per fare numero. Il disegnatore di questo volume, invece, è riuscito a dare una personalità a quasi tutti i personaggi presenti sulle tavole, dai committenti ai semplici paesani, ritraendoli in maniera unica, con elementi riconoscibili e ben distinti. Uno stile di differenziazione molto interessante, che si unisce ad un tratto cartoonesco, che in alcuni punti richiama i disegni di Peyo o Bonvi.
La sceneggiatura di Bogani, come detto prima, pur raccontandoci una parte della vita di Leonardo, ci mostra uno spaccato della storia italiana, facendo assurgere quest’ultima a protagonista del volume. Assedi, tradimenti, guerra e rivolte, vi è un susseguirsi di eventi storici che potrebbero quasi sembrare esagerati e frenetici, ma che sappiamo bene rispecchiare la realtà dei fatti. Il periodo del Rinascimento, anche da come è stato raccontato in altri volumi della Kleiner Flug, fu un periodo di opere e innovazioni, artistiche e tecnologiche – di cui proprio Leonardo fu il massimo esponente – ma anche di battaglie e spargimenti di sangue. Bogani e Natalini ci forniscono una immagine emblematica di questo periodo: Vitellozzo Vitelli e da Vinci, uno condottiero e l’altro artista, due personaggi totalmente agli antipodi, nel volume riescono a stabilire un rapporto basato sul rispetto e la stima reciproca, che raggiunge uno dei suoi apici quando il condottiero fa dono all’inventore di un libro di Archimede. Libro la cui copertina è macchiata di sangue…
Un volume splendido, scritto e disegnato in maniera ottima, che mi sento di consigliare sia agli amanti del personaggio di Leonardo che agli appassionati di Storia italiana!
Dario Medaglia
Per approfondire:
SOGGETTO E SCENEGGIATURA BOGANI GIULIO; DISEGNI E COPERTINA NATALINI EDOARDO, Leonardo da Vinci – Un genio tra le guerre, Kleiner Flug, Napoli 2019