Oggi vi presentiamo un manuale scolastico a dir poco innovativo, che ci ha profondamente colto di sorpresa per la sua modernità! Edito dalla Giunti, in collaborazione con la Treccani, si tratta di un manuale per le scuole, realizzato dai professori: Marco Bresciani, Pasquale Palmieri, Marco Rovinello, a cura di Andrea Graziosi. Il volume qui presentato copre il periodo storico che intercorre dal 1000 al 1715 e la parte che tratta il Medioevo è realizzata dal professor Francesco Violante, presidente dell’Associazione del centro di studi Normanno-Svevi e professore di storia medievale presso l’Università degli studi di Bari Aldo Moro. Il manuale si apre con un capitolo introduttivo per “riprendere il filo” con quanto studiato nell’anno scolastico precedente.
La struttura del manuale è agile: diviso in più sezioni, ogni sezione affronta le tematiche di un arco di tempo storicamente coerente (ad esempio la sezione n. 1 è intitolata Il dinamismo dell’Occidente Medievale sec. X-XII), che a sua volta ospita più capitoli. Alla fine di ogni sezione si apre la discussione storiografica sui temi trattati, con la presentazione di una serie di testi della storiografia medievistica. Questi percorsi storiografici, ben fatti perché schematizzati, mettono a confronto le varie tesi storiografiche su un dato tema.
Entrando nel dettaglio dei singoli capitoli, interni alle sezioni, questi sono arricchiti da una serie di approfondimenti che vanno sotto il nome di Fenomeni, Luoghi, Idee, Eventi, Protagonisti e Oggetti, per facilitare lo studente a non perdere il focus su ciò che veramente conta della storia e aiutarlo a conoscerla nel miglior modo possibile, coinvolgendolo. Inoltre, i capitoli sono corredati da esempi importanti di fonti, come il Dictatus Papae, il discorso di Clermont Ferrand di papa Urbano II, le fonti dell’assedio di Gerusalemme, la Magna Charta Libertatum, il Liber Paradisus di Bologna, o le fonti del saccheggio di Costantinopoli del 1204.
Particolarmente degno di nota è il fatto che ogni capitolo mostri l’incessante rapporto, a dir poco fondamentale, tra storia e mito: viene presentato quello del Saladino – quando si parla della crociata – quello dei Templari e di Castel del Monte. Quando si affrontano le tematiche inerenti la storia comunale, si parla del mito della Lega Padana e di Legnano, vi si trova, addirittura, la nascita della leggenda nera di Dracula! Al passo con i tempi, il manuale pone l’accento alla figura femminile nel Medioevo, portando l’esempio della celeberrima Christine de Piznan (da noi trattata nell’Intervista alla professoressa Muzzarelli). Parlando di medievalismi in senso stretto, nelle sottosezione Altri linguaggi ci sono numerosi approfondimenti, ad esempio sul Medieval folk e il valore della tradizione, su generi musicali quali il progressive rock, l’heavy metal e il folk metal, o ancora, quando si affronta il tema parlando della Cavalleria e della ricerca del Graal, il professor Violante ci fa capire come, da una fonte medievale quale il Perceval di Chrétien de Troyes, possiamo arrivare, tramite le trasposizioni di Wagner, fino al Codice da Vinci di Dan Brown, che ci porta a una lettura fantasiosa del Santo Graal. Così facendo il nostro autore mette in allerta gli studenti, lavorando sul loro senso critico e sulle armi che abbiamo a disposizione: la critica storica e filologica.
Infine viene presentata la sezione con la metodologia CLIL (acronimo che sta per Content and Language Integrated Learning) per imparare la storia attraverso l’inglese e, tramite una apposita App, si può accedere ai contenuti multimediali e di approfondimento, realizzati dagli stessi autori.
Da un punto di vista didattico, l’interdisciplinarità è notevole: infatti questo è si un manuale di storia, ma vi si trova anche una forte compenetrazione con l’antropologia e l’archeologia: nel primo caso quando si parla di economia del dono, portando come esempio la tesi dell’antropologo Marcel Mauss; nel secondo punto invece, quando nella sezione approfondimenti viene spiegata in maniera esaustiva il parco archeominerario di Rocca San Silvestro (ubicato a Campiglia Marittima, in provincia di Livorno) come esempio calzante di villaggio fortificato.
Ovviamente non poteva che mancare uno sguardo al resto del mondo, un tentativo di uscire dalla nostra visione eurocentrica della storia. Quello che emerge da questo manuale scolastico e dalla sua parte medievale è un Medioevo pop, alla portata di tutti e che ci è molto più vicino di quanto possiamo immaginare. Non a caso Jacques Le Goff in un suo celebre saggio sostenne che Il Medioevo è la nostra giovinezza; è forse la nostra infanzia!
E come non dargli ragione.
Andrea Feliziani