Moltissimi conoscono già il film Ladyhawke di Richard Donner (1985), ma forse non tutti sanno che questo classico del medievalismo cinematografico è stato girato in larga parte in Italia. I suggestivi castelli che fanno da sfondo alle vicende di Etienne Navarre e Isabeau d’Anjou sono quindi a portata di macchina per i medievisti e medievalisti italiani, attraverso tre province e due regioni, dalla lombarda Cremona alle emiliane Piacenza e Parma. Ideale per un weekend romantico, ma anche per un fine settimana tra amici appassionati dei cult fantasy degli anni ottanta.
Giorno 1
La Rocca sforzesca di Soncino fu costruita in un solo anno, il 1473, per volere di Galeazzo Maria Sforza, per ragioni militari in quanto vicina al fiume Oglio, una delle difese naturali dei confini orientali del Ducato di Milano, confinante con la Repubblica di Venezia. L’imponente rocca presenta spesse mure di laterizio, corollate da un camminamento di ronda, e circondate da un fossato profondo. Quattro torri sono poste agli angoli della pianta quadrata, tre quadrate a loro volta e una circolare. L’ingresso è protetto dal rivellino.
La rocca conobbe vari proprietari: dopo gli Sforza i veneziani, poi i francesi e gli spagnoli, venendo più e più volte modificata nel corso della storia. Dal 1876 appartiene al comune di Soncino, anno in cui iniziano i restauri sotto la guida dell’architetto Luca Beltrami, che portano l’edificio nuovamente alla forma originaria.
Giorno 2
I lavori di costruzione della Rocca Viscontea di Castell’Arquato oggi visitabile vennero intrapresi nel 1342, per volere di Luchino Visconti, e ultimati nel 1349 (anno in cui il Visconti spira) ma già prima erano presenti fortificazioni di cui si ha notizia dall’VIII secolo. Costruita per scopi militari, nel corso della storia la rocca fu anche utilizzata come carcere.
A noi è giunta la struttura perimetrale esterna e le quattro torri difensive, il ponte d’accesso sul fossato è una ricostruzione. La salita del dongione regala una splendida vista sulla val d’Arda.
Sebbene spoglio a confronto con gli altri due castelli proposti in questo itinerario, le particolari torri scudate, così differenti, lo rendono una struttura molto interessante.
Il centro storico di Castell’Arquato presenta anche altre fortificazioni ed edifici tra il medievale ed il medievalismo, con un aspetto d’insieme molto affascinante e suggestivo, che merita di essere goduto con una tranquilla passeggiata.
Anche la splendida Collegiata di Santa Maria a fianco della rocca, alla quale è dedicato anche un museo adiacente, compare nel film. Costruita dopo che un terremoto nel 1117 danneggiò gravemente la chiesa che la precedeva, risalente al 758, venne terminata nel 1122. Gli interni romanici furono restaurati all’inizio del ‘900.
Il Castello di Torrechiara fu costruito fra il maggio del 1448 e il 1460 per volere di Pier Maria II de’ Rossi, il maniero ha una struttura possente che affascina al primo sguardo: quattro alte torri quadrate (la Torre della Camera d’Oro, la Torre del Giglio, la Torre del Leone e la Torre di San Nicomede) e tre spesse cinte murarie rendono il suo profilo facilmente riconoscibile.
Nel Cinquecento il castello passò agli Sforza e al cardinale Francesco Sforza si devono le sale riccamente affrescate: la Sala dei Giocolieri, la Sala dei Paesaggi, la Sala della Vittoria, la Sala del Velario e la Sala degli Stemmi. Tra gli artisti accreditati per queste opere figurano Cesare Baglione, Giovanni Antonio Paganini e Innocenzo Martini.
Questo castello fu teatro anche di un’altra storia d’amore tormentata, questa volta reale: quella tra Pier Maria II e la sua amante Bianca Pellegrini, i quali riposano nell’oratorio palatino di San Nicodemo del castello.
INFORMAZIONI UTILI:
- Rocca sforzesca di Soncino: Orari: sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 19:00. Costo: 3 euro. Telefono: 0374-84883
Ulteriori informazioni: https://www.prolocosoncino.it/
- Rocca Viscontea di Castell’Arquato: Orari: giugno e luglio, chiuso i lunedì. Durante gli altri giorni feriali, apertura con visita alle 10:30- 14:30-16:00. Sabato, domenica e festivi, aperta dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00. Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura. Ingressi contingentati (fino ad un massimo di 15 persone ogni 30 minuti). Costo: intero 5 euro (ridotto per ragazzi tra i 6 e i 12 anni e gli over 65, 4 euro), gratuito per i bambini sotto i 6 anni. I biglietti sono in vendita presso l’ufficio turistico, non la rocca stessa. Visita guidata al borgo e alla rocca, della durata di un’ora e mezza: biglietto unico 7 euro a persona, su prenotazione per gruppi (massimo 20 persone) a 6,50 euro a persona. Telefono: 0523 803215
Ulteriori informazioni: http://castellarquatoturismo.it/
- Collegiata di Santa Maria a Castell’Arquato: Orari: da aprile a settembre, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00. Da a ottobre a marzo, dalle 9:30 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 17:00. Costo: offerta libera.
Ulteriori informazioni: http://castellarquatoturismo.it/
- Museo della Collegiata di Santa Maria a Castell’Arquato:Orari: da aprile a settembre, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:30. Da a ottobre a marzo, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:00. Costo: intero 3,50 euro, ridotto 2,50 euro.
Ulteriori informazioni: http://castellarquatoturismo.it/
- Castello di Torrechiara: Orari: lunedì chiuso, da martedì a sabato dalle 10:00 alle 19:00, domenica e festivi dalle 13:00 alle 19:00. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. ATTUALMENTE ACCESSO OGNI 30 MINUTI A PARTIRE DALL’ORARIO DI APERTURA E PERCORSO DI VISITA OBBLIGATO SECONDO INDICAZIONI DEL PERSONALE DI VIGILANZA. Costo: dai 25 anni, 5,00 euro; dai 18 ai 25 ridotto 2,00 euro. Telefono: 0521-355.255
Ulteriori informazioni: https://www.castellidelducato.it/castellidelducato/castello.asp?el=castello-di-torrechiara