Il 4 ottobre è il dies natalis di San Francesco d’Assisi e noi di Medievaleggiando abbiamo deciso di dedicare al religioso un’intera settimana. Il personaggio storico non poteva essere che lui: Francesco d’Assisi.
È necessario prima presentare le principali fonti biografiche di questo personaggio: la Compilatio Assisiensis, la Vita prima di Tommaso da Celano e la Legenda trium sociorum. Conosciamo la complessità nel trattare la vita del santo, in quanto è costellata da interpretazioni diverse di ogni episodio che la compone. Ho deciso di raccontare Francesco in più articoli, per affrontare in maniera più dettagliata vari momenti della sua vita.
Francesco nacque ad Assisi tra la fine del 1181 e il settembre 1182, venne battezzato con il nome Giovanni scelto dalla madre, ma suo padre Pietro di Bernardone, mercante che commerciava con la Francia, gli avrebbe cambiato il nome in Francesco. Appartenente ad una delle famiglie più ricche della città, già in giovane età il futuro santo iniziò a dedicarsi alle attività commerciali, diventando mercante come il padre.
L’episodio che si può designare come l’inizio della sua conversione avvenne quando, tornato ad Assisi, Francesco ebbe un incontro con un lebbroso. Francesco gli diede del denaro e gli baciò la mano.
Successivamente sappiamo che offrì dei soldi per la restaurazione della Chiesa di San Damiano, questi tuttavia non vennero accettati per paura della reazione del padre di Francesco, ma il giovane reagì buttando i soldi per terra e chiudendosi in una caverna per un mese. Non appena ne uscì, il padre lo rinchiuse in casa. Successivamente Pietro decise di coinvolgere i consoli per risolvere la situazione in maniera radicale, ma alla risposta di Francesco di essere ormai al servizio di Dio anche i consoli sostennero la loro completa impotenza, essendo ormai la questione fuori dal loro controllo. Passando il caso sotto la giurisdizione del vescovo Guido, questo, dopo aver convocato Francesco all’episcopio, gli consigliò di restituire i soldi al padre. Francesco non solo li restituì, ma si spogliò anche dei vestiti ed uscì nudo dalla Chiesa. Questo episodio, famosissimo e molto trattato nell’iconografia successiva, segna la totale frattura tra Francesco e la sua vita precedente: siamo intorno al 1206.
Successivamente sappiamo che il poverello d’Assisi restò legato alla Chiesa di San Damiano e si dedicò al suo restauro. Abbiamo già incontrato questa chiesa: ebbene sì, è proprio dove Francesco portò Chiara d’Assisi. Pensate che si parla proprio di una profezia che il santo fece: secondo lui San Damiano sarebbe diventata “monastero di signore”.
Un altro episodio famoso nella vita del poverello è quello della scoperta del Vangelo alla Porziuncola (Assisi) dove, dopo aver sentito dei passi del Vangelo, Francesco decise di farne il simbolo del suo cambio di vita: cambiò abito e indirizzò la sua vita verso la povertà e la predicazione. Quest’ultima, tuttavia, era vietata ai laici e probabilmente Francesco ottenne l’autorizzazione dal vescovo di Assisi per predicare ai confini della diocesi. Questa sua predicazione cominciò ad attrarre alcuni abitanti di Assisi ed il primo seguace, Bernardo, il quale sostenne Francesco in tutto e, adottando lo stile di vita di Francesco, decise di spogliarsi dei suoi averi e ridistribuirli a chi ne avesse bisogno.
La scoperta del Vangelo fu un segno, che determinò anche la scelta di dotarsi di una propria regola. Famoso è l’episodio della triplice apertura casuale del Vangelo presso la Chiesa di San Niccolò (Assisi): i tre passi che uscirono diventarono la regola di Francesco.
Così Francesco, che inizialmente aveva intrapreso una conversione ed un’esperienza spirituale personale, con il tempo si ritrovò con dei compagni e dei seguaci.
Ci fermiamo qui per adesso, ma continueremo a raccontare la storia di uno dei più grandi rivoluzionari dell’epoca, che ancora oggi affascina il nostro pubblico.
Eleonora Morante
Immagine: Philip Fruytiers, St. Francis of Assisi
Per approfondire:
FRUGONI CHIARA, Vita di un uomo: Francesco d’Assisi, Einaudi, Torino 2014.
MANSELLI RAOUL, San Francesco d’Assisi. Editio maior, San Paolo Edizioni, Milano 2002.
MARINI ALFONSO, Francesco d’Assisi, il mercante del regno, Carocci editore, Roma 2015.
MERLO GRADO GIOVANNI, Frate Francesco, il Mulino, Bologna 2013.