Abbiamo visto, in altri articoli, come la saga di Assassin’s Creed si sia spostata dal mondo videoludico, dove è nata, verso il mondo dei mass media. Il film, uscito nel 2016 con la regia di Justin Kurzel ed avente come protagonisti principali Michael Fassbender e Marion Cotillard, ma senza dimenticare Jeremy Irons, non si è rivelato essere il prodotto di successo sperato dai produttori. Ma questo non ha impedito, anzi ha forse spinto, la casa di produzione Ubisoft a tentare la strada del piccolo schermo per nuove produzioni ambientate nella realtà alternativa alla nostra Terra dove si svolgono le avventure dei membri della Confraternita degli Assassini ed i complotti dei loro avversari dell’Ordine dei Templari.

Annunciata inizialmente per il 2022, la serie televisiva di Assassin’s Creed si trova, al momento della scrittura di questo articolo, ancora in fase di lavorazione. Nata da una collaborazione tra Ubisoft e la piattaforma di streaming Netflix, la seria è sceneggiata da Jeb Stuart, un nome già conosciuto al mondo del medievalismo: a lui si deve infatti la creazione della serie Vikings: Valhalla, spin-off/sequel di Vikings. Stuart ha inoltre firmato le sceneggiature di diversi film di successo, come Il fuggitivo o Trappola di cristallo, il primo film della saga di Die Hard. Un nome di tutto rispetto, che promette sicuramente una scrittura di qualità e scene adrenaliniche. La serie ha, inoltre, come produttori esecutivi Jason Altman e Danielle Kreinik, due dei nomi dietro il successo della serie Mythic Quest, che segue le vicende, lavorative e non, dei dipendenti di uno studio di sviluppo di videogiochi che lavora a Mythic Quest, un  MMORPG di stampo fantasy. L’accordo di collaborazione tra Ubisoft e Netflix, inoltre, prevede la produzione di una serie animata e di un anime, quest’ultimo realizzato sotto la supervisione di Adi Shankar, produttore della serie animata dedicata a Castlevania, grande successo di pubblico e critica.

Ma ben prima di approdare sul grande e piccolo schermo, Ubisoft aveva già prodotto delle miniserie dedicate a questa saga, distribuendole poi attraverso le piattaforme videoludiche, le edizioni da collezione dei propri prodotti e Youtube.

Usciti nel 2009, i tre cortometraggi live action che compongono la serie Assassin’s Creed: Lineage fungono da prequel per la storia di Ezio Auditore, protagonista del secondo capitolo della saga, e mostrando gli eventi che hanno portato alla morte del padre e dei fratelli dell’assassino, nonché le basi della congiura de’ Pazzi.

Ubisoft, ha poi realizzato altri due cortometraggi, questa volta animati, sempre dedicati alla storia di Ezio Auditore, per espandere le avventure di uno dei suoi personaggi di maggior successo. Il primo, Ascendance, funge da ponte tra le avventure raccontate in Assassin’s Creed II e Brotherhood, raccontando la storia di Cesare Borgia, l’avversario principale del nostra protagonista nel secondo capitolo della trilogia dedicata a Ezio. L’ultimo cortometraggio, Embers, funge invece da epilogo alle avventure dell’assassino rinascimentale, mostrandoci un Ezio ormai vecchio e stanco, ma introducendoci un nuovo personaggio: Shao Jun, assassina cinese e protagonista del videogioco Assassin’s Creed Chronicles: China.

Tra le tre produzioni, Lineage è sicuramente quella di maggior rilievo. Primo “esperimento” della Ubisoft nel settore televisivo, la serie è stata diretta da Yves Simoneau ed è stata realizzata coinvolgendo nel processo di produzione anche i programmatori e gli sceneggiatori del videogioco, nonché diversi storici e ricercatori. Questi ultimi hanno consentito alla serie di mantenere l’aderenza storica ai luoghi e costumi del tempo, ulteriore riprova dell’importanza della ricerca nella realizzazione di un progetto.

Tutti i cortometraggi, realizzati per promuovere ed espandere la saga di Ezio Auditore, sono disponibili su Youtube.

 

Dario Medaglia

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Written by : Redazione

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