Oggi ci allontaneremo dal nostro periodo storico preferito per fare un passo indietro di diversi secoli, “fra il tempo in cui l’oceano inghiottì l’Atlantide e il sorgere dei figli di Aryas, [in cui] vi fu un’era al di là di ogni immaginazione. L’era in cui visse Conan, destinato a portare la corona ingioiellata di Aquilonia sulla sua fronte inquieta”.
No, non si tratta di una rilettura revisionistica di miti del passato, ma semplicemente dell’introduzione al film del 1982 dedicato al personaggio di Conan il barbaro, interpretato da Arnold Schwarzenegger.
Nato nel lontano 1932 sulle pagine della rivista Weird Tales ad opera dello scrittore Robert Ervin Howard, il personaggio di Conan vive le sue avventure nel nostro mondo, ma in una epoca preistorica chiamata Era hyboriana. In un saggio pubblicato postumo, l’autore descrisse l’evoluzione degli accadimenti che, partendo dall’inabissamento dei continenti di Atlantide e Lemuria, portarono tra guerre e sconvolgimenti climatici alla nascita dei regni che avrebbero fatto da sfondo alle avventure del suo personaggio. Basandosi sulle mappe di Europa, Asia ed una area mediterranea non ancora sommersa, Howard pote così creare una ambientazione che seppur richiamando luoghi e nomi già conosciuti, potesse essere manipolata liberamente per i propri scopi letterali. Un processo molto simile al medievalismo quindi, ma applicato ad un periodo storico differente, cioè la preistoria.
Il genere a cui appartiene Conan è il fantasy, uno dei “figli” del medievalismo, ma non è il fantasy a cui molti di noi si sono abituati grazie alle opere di Tolkien o Brooks. Appartiene ed è l’esempio perfetto di quel filone definito Sword and Sorcery, in cui eroi spesso muscolosi e dalla dubbia moralità si trovano in conflitto con forze sovrannaturali quali maghi o demoni. Le storie di Conan inoltre, almeno per quanto riguarda gli scritti originali, vengono spesso considerate anche parte del filone del Low Fantasy, in cui cioè vi sono elementi magici ma inseriti in un contesto in cui non sono la normalità, in cui vengono visti come qualcosa di eccezionale e spesso pericoloso – come nei romanzi delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di Martin.
Come detto sopra, il personaggio di Conan, un guerriero barbarico proveniente da un regno chiamato Cimmeria e che dopo innumerevoli peripezie riuscirà ad ottenere il trono dell’impero di Aquilonia, nasce sulle pagine della rivista pulp Weird Tales, famosa per avere ospitato oltre ai racconti di Howard anche quelli di autori quali Howard Phillips Lovecraft e Clark Ashton Smith. In seguito alla morte dello scrittore, avvenuta nel 1936, diversi autori, tra i quali il suo biografo Lyon Sprague de Camp, si cimentarono nello scrivere la continuazione delle imprese del Cimmero, basandosi su scritti incompiuti o inventando liberamente nuove avventure.
Ma le gesta di Conan ben presto giunsero al pubblico in nuove forme.
Nel 1982, con regia di John Milius e sceneggiatura dello stesso Milius e di Oliver Stone, uscì nelle sale statunitensi il film che consacrò Arnold Schwarzenegger ad icona internazionale: Conan il barbaro. Grande successo per pubblico e critica, venne comunque considerato da molti cultori delle opere di Howard come poco fedele all’opera originale. Nel 1984 uscì il seguito, sempre con Schwarzenegger, intitolato Conan il distruttore ed il reboot del 2011 Conan the Barbarian, con il ruolo del protagonista affidato a Jason Momoa.
L’ambientazione, le storie ed i personaggi di Howard si sono prestati benissimo, nel corso degli anni, ad essere le basi su cui costruire vari giochi. Oltre a quelli classici, da tavolo o di carte collezionabili, le avventure di Conan hanno dato origine a diversi manuali per giochi di ruolo, sia come supplementi a sistemi e regolamenti già esistenti, come Dungeons & Dragons, sia con regolamenti di gioco propri. Numerosi anche i videogiochi, tra i quali ricordiamo Age of Conan e Conan Exiles.
La più prolifica incarnazione delle avventure del Cimmero, a parte i romanzi, è sicuramente quella fumettistica. Oltre ad essere comparso come citazione o omaggio in diverse serie ed aver ottenuto una propria collana in Messico nel 1952, è nel 1970 con l’acquisto dei diritti da parte della Marvel Comics che il personaggio di Conan fece il suo ingresso trionfale nell’Olimpo degli eroi del fumetto. Con storie adattate dai romanzi e dai racconti di Howard, intervallate a saghe prodotte ex novo, la collana dedicata al barbaro durò fino agli anni ’90, ritagliandosi una spazio proprio tra le produzioni della Marvel, vivendo nella propria era e limitando al minimo le interazioni con gli altri personaggi di questa casa editrice. L’idillio con la casa delle idee – come è anche conosciuta la Marvel Comics – si interruppe agli inizi del 2000, con la cessazione di qualsiasi iniziativa editoriale dedicata a Conan e con il passaggio dei diritti ad un’altra casa editrice di fumetti: la Dark Horse Comics, che pubblicherà le storie del guerriero fino al 2018. Da questa data, infatti, i diritti tornano in mano alla Marvel, che oltre a nuove serie regolari dedicate al Cimmero, introduce una sua versione maggiormente legata ad uno dei suo marchi di maggior successo, quello dei Vendicatori, o Avengers. In una saga ancora in corso, infatti, il barbaro si ritroverà trasportato dal suo tempo all’era attuale, e si troverà a collaborare con alcuni degli antieroi della Marvel, come Wolverine e Venom, entrando in una formazione speciale del team di supereroi chiamata Savage Avengers.
Diverse incarnazioni di Conan quindi, ma tutte mosse dalla fame di avventure di questo “eroe”!
Dario Medaglia
Per approfondire:
http://www.librihowardiani.altervista.org/ – Sito con la lista dei romanzi di Conan e Howard (ITA)
https://conan.com/ – Sito ben tenuto ed aggiornato sul personaggio e l’autore (ENG)
ZELENETZ ALAN, Official Handbook of the Conan Universe, Marvel Comics, 1986.