Cari medievaleggianti, oggi ho il piacere di parlarvi di una recentissima pubblicazione di Carocci Editore: “I templari. Storia di monaci in armi (1120-1312)” di Jacopo Mordenti (Roma,2022).

Da medievista, quando ci si approccia un tema come quello della storia dei templari si è sempre spaventati. Infatti, tra leggende nere, neotemplarismo, esoterismo e chi più ne ha più ne metta, trovare la verità, sempre che esista, non è semplice e gli studiosi spesso si tengono alla larga da questo argomento proprio perché assai spinoso. 

Ed è in questo contesto che s’inserisce il libro di Jacopo Mordenti. Un testo che ricostruisce puntualmente la storia templare e ci dimostra che non è lineare e chiara come molti pensano, ma molto articolata e piena di punti oscuri.

Dopo la mirabile prefazione di Glauco Maria Cantarella, professore emerito di Storia Medievale all’Alma Mater Studiorum di Bologna, e dopo una breve introduzione, l’autore inizia a delineare la storia templare non in medias res ma dal principio, dalla prima crociata e da quei crociati che quasi per caso si sono ritrovati possessori di territori nei luoghi cardine della cristianità e non solo. E proprio all’indomani della prima crociata si avverte l’esigenza di dover proteggere i pellegrini che da Occidente si recavano nell’Oriente latino, dove gli uomini d’arme scarseggiavano: così nascono i templari, anche se molti particolari sfuggono. 

E poi come prosegue la storia? Grazie alla lungimiranza di Ugo di Payns, l’Ordine dei Cavalieri del Tempio inizia a crearsi una sua struttura gerarchica, ad avere una sua Regola e soprattutto a ottenere riconoscimenti e beni dalla Chiesa e da tutto l’Occidente. Figura molto interessante quella del cavaliere Ugo di Payns, citato sempre e solo velocemente come fondatore dell’ordine ma che in questo libro viene presentato in tutta la sua complessità, per quanto le scarse fonti consentano. Da questo momento in poi la storia dei templari si fa inarrestabile e s’intreccia sempre più con le sorti del Regno di Gerusalemme e di tutto l’Oriente latino, tant’è che quando cade anche l’ultima fortezza cristiana, San Giovanni d’Acri, nel 1291, il declino dell’Ordine è ineluttabile.

Così si arriva a quel fatidico 13 ottobre 1307, quando in tutta la Francia vengono arrestati i membri appartenenti all’Ordine dei Cavalieri del Tempio, diventati troppo scomodi e soprattutto troppo ricchi per continuare ad esistere.

Il saggio di Jacopo Mordenti si conclude così, con lo scioglimento e annientamento dell’Ordine, senza riferimenti al mito postumo templare, proprio perché lo scopo del libro è quello di ricostruire la storia dei Cavalieri del Tempio facendosi strada tra fonti attendibili e non. E, penso, anche e soprattutto per dimostrare che la Storia di uno degli ordini monastico-cavallereschi più famosi è affascinante così com’è, senza fronzoli e finzioni varie.

Questo libro lo consiglio a tutti coloro che desiderano avere un quadro chiaro della storia dei templari, anche grazie al suo stile chiaro e semplice!

 

Giulia Panzanelli

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Written by : Redazione

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