Bologna, estate del 1221.

Un giovane frate, appartenente all’ordine dei predicatori, si avventura tra le strade della città. La sua missione, affidatagli da Giovanni da Salerno, è di cercare Domenico di Guzmán, fondatore dell’ordine, e di chiedergli aiuto per trovare una dimora a Firenze per i confratelli fiorentini.

Sii paziente e rivolgiti a Dio, ti sarà sicuramente più utile di questo vecchio

Le parole rivolte dall’ormai anziano Domenico, trovato a pregare nel Convento dei frati predicatori, al giovane. Parole che non sortiranno l’effetto sperato, e che faranno allontanare il frate dal convento con il cuore pieno di livore e frustrazione.

Tutto qui? Solo attendere e pregare?

No, anche ascoltare. Domenico raggiungerà il suo giovane confratello, avendone percepito il risentimento, e gli racconterà una storia. La sua storia.

Inizia così il volume San Domenico, dedicato dalla Kleiner Flug al fondatore dell‘Ordine dei frati predicatori. Appartenente alla collana Prodigi tra le nuvole, in cui ci vengono mostrate e raccontate le vite di varie personalità della storia italiana, medievale e rinascimentale, il volume di cui parliamo oggi porta le firme di Marco Rocchi alla sceneggiatura e Edoardo Natalini ai disegni.

Abbiamo già incontrato Natalini sulle pagine del volume Leonardo da Vinci: un genio tra le guerre, e qui ritroviamo il suo tratto fanciullesco e caricaturale. Si nota moltissimo l’influenza di autori come Peyo, il creatore dei Puffi e di John e Solfamì, soprattutto nei visi di alcuni personaggi, in primis Domenico. Un viso paffuto, sorridente, che ricorda molto quello del sopracitato Solfamì, fa da contraltare ai visi della maggior parte dei comprimari, spesso stirati e facilmente confondibili tra di loro. Ma resi lo stesso incredibilmente comunicativi grazie alle espressioni che assumono nelle varie situazioni: rabbia, sorpresa, gioia sono chiaramente visibili sui volti dei vari personaggi che Domenico incontrerà nel suo racconto, intervallato a varie zone di Bologna in cui il frate accompagnerà il suo giovane ascoltatore.

I disegni di Natalini, sebbene possano risultare non consoni alle vicende raccontate dal santo, rendono invece più scorrevole le vicende a cui assisteremo. La sceneggiatura di Rocchi infatti ci condurrà ben presto in Francia, dove Domenico e Diego d’Acebo, suo amico e superiore, verranno mandati dal pontefice Innocenzo III. I due, infervorati dalla passione missionaria sviluppata nei territori danesi e nordici, si troveranno invece a fare i conti con l’eresia catara, di cui vi abbiamo già parlato nei nostri articoli. Dopo aver incontrato, nel corso della narrazione, Pietro di Castelnau, Domenico deciderà di tentare un approccio diplomatico verso gli eretici. Carità, amicizia, dialogo, questi i metodi adottati dal giovane, che conquisteranno non solo gli abitanti del luogo portandone molti alla conversione ed adesione alla sua scuola di pensiero, andando a formare il primo nucleo di quello che diventerà poi l’Ordine dei frati predicatori, ma anche il sostegno di quei legati pontifici, come Pietro, che prima avevano fallito nell’evangelizzazione dei catari per colpa dei propri metodi, impegnati solo a “ingozzarsi e lamentarsi tutto il giorno”, come dirà nel fumetto lo stesso Innocenzo III.

Sarà proprio la morte di Pietro a far precipitare la situazione. Il suo omicidio, di cui saranno incolpati i catari, porterà il papa ad indire la Crociata albigese, rappresentata magnificamente da Natalini nel fumetto. Dei crociati non vedremo mai il viso, celato dagli elmi, ma solo occhi colmi d’odio e fanatismo. E parole cariche di violenza e minacce.

Violenza e minacce che non fermeranno Domenico, fermo nelle sue convinzioni e nella sua opera, che come sappiamo maturerà nel riconoscimento dell’Ordine da parte di Onorio III con la bolla Religiosam vitam. Nel fumetto, che vi consiglio vivamente di prendere, troveremo anche la rappresentazione fumettistica dell’incontro tra Domenico e Francesco d’Assisi, avvenuto in un sogno, o visione, prima che i due si incontrassero veramente, e raccontataci da Geraldo di Frachet nel suo Vitae fratrum.

Una lettura caldamente consigliata, anche solo per la collaborazione Rocchi – Natalini, dei quali spero di poter leggere altre opere.

 

Dario Medaglia

 

SOGGETTO E SCENEGGIATURA ROCCHI MARCO; DISEGNI E COPERTINA NATALINI EDOARDO, San Domenico, Kleiner Flug, Napoli 2017

 

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Written by : Redazione

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