Il libro di cui vi parliamo oggi è il primo edito dall’Associazione Festival del Medioevo (settembre 2020): C’era una volta il Medioevo. Sognato. Immaginato. Rappresentato. Il testo è una raccolta di saggi che ci raccontano questo periodo storico sotto diversi punti di vista. I contributi a questo elaborato sono firmati dai grandi studiosi di medievalismo che, grazie alle loro ricerche, ci hanno aiutato a comprendere come è vissuto il Medioevo oggi. Per farvi venire l’acquolina in bocca ve ne citiamo giusto qualcuno: Franco Cardini, Tommaso di Carpegna Falconieri, Francesca Roversi Monaco, Umberto Longo e Sonia Merli. Per conoscere il resto degli autori… dovrete leggere il libro!
Che cosa si troverà davanti il lettore quando sfoglierà questo saggio? Approfondimenti per tutti i gusti. Innanzitutto, come è giusto che sia, si parte dalla spiegazione e dalla collocazione del “Medioevo contemporaneo”, per fornire gli strumenti necessari anche a chi non ha mai sentito parlare del famigerato medievalismo. Dopodiché, per noi amanti del genere, si entra nella parte succulenta del racconto. In C’era una volta il Medioevo troviamo l’analisi di tutti i fenomeni più famosi dall’800 ad oggi, partendo proprio dal celeberrimo architetto Viollet le Duc che con i suoi restauri diede vita, per primo, ad un nuovo modo di concepire il Medioevo, architettonicamente sublime e inquieto, in perfetta sintonia con il movimento romantico (Federico Fioravanti). Come non parlare poi dei Preraffaelliti (Umberto Longo) e del mito di Re Artù? Come ci dice Davide Iacono “è probabilmente re Artù la figura più famosa fra quelle che popolano l’immaginario collettivo sul Medioevo. Chiunque ne avrà sentito parlare almeno una volta ed è facile (come per chi scrive) che il leggendario personaggio abbia rappresentato un primo, infantile, approccio con l’età di Mezzo.”
Vogliamo parlare invece di Tolkien, Notre Dame (Cardini) e Il nome della Rosa (Casali)? Chi di noi non è entrato nel Medioevo grazie a loro? Potremmo andare avanti all’infinito. Notevoli gli interventi sul Medioevo di Walt Disney (Casali), Principesse, regine e guerriere (Roversi Monaco) e la fenomenologia di Game of Thrones (Facchini), senza tralasciare gli altri di cui abbiamo deciso di non svelarvi nulla!
Come nel caso di Bianco e Nero, anche C’era una volta il Medioevo è un must have per chiunque studi o sia appassionato di temi medievalistici, ma è anche una piacevolissima lettura per chi ha voglia di passare attraverso qualche pagina in compagnia del Medioevo.
Martina Corona